Che ci faccio qui?
Scrittrici e scrittori nell’era della post-fotografia
a cura di Maria Teresa Carbone
Italo Svevo 2022
Da qualche anno (pochi, in effetti, anche se stentiamo a ricordarci com’eravamo prima) tutti o quasi abbiamo in tasca un dispositivo che ci permette di riprodurre il nostro sguardo e di rilanciarlo nel mondo. Cosa succede, però, quando a fotografare, anzi a post-fotografare, è qualcuno che ha scelto come ambito di lavoro e come strumento di espressione la parola scritta? Perché poeti e narratori decidono di aderire a un social come Instagram, dove dominano le immagini? E quale rapporto si instaura fra scrittura e fotografia? Sedici autrici e autori – tra narrativa, poesia, saggistica e traduzione – rispondono a queste domande fino a delineare un paesaggio in evoluzione, che richiede di essere interpretato, o almeno osservato attentamente.
Sommario
Introduzione di Maria Teresa Carbone
Dialoghi con Gherardo Bortolotti, Emmanuela Carbé, Tommaso Di Dio, Giorgio Falco, Carmen Gallo, Helena Janeczek, Guido Mazzoni, Giulio Mozzi, Gianluca Nativo, Davide Orecchio, Francesco Pecoraro, Tommaso Pincio, Laura Pugno, Sabrina Ragucci, Alessandra Sarchi, Emanuele Trevi
Postfazione di Andrea Cortellessa
Maria Teresa Carbone scrive di editoria, letteratura, fotografia e cinema, insegna giornalismo
all’università di Roma Tre e per istituzioni accademiche internazionali, e si occupa di educazione alla
lettura. Per la Farnesina ha curato il ciclo di podcast Alfabeto italiano. In precedenza ha coordinato la
redazione di “alfabeta2”, ha diretto la sezione Arti di “pagina99”, ha lavorato alle pagine culturali del
“manifesto” e ha organizzato alcune edizioni del festival “romapoesia”. Prima di Che ci faccio qui?
Scrittrici e scrittori nell’era della postfotografia (Italo Svevo 2022) ha pubblicato tra gli altri 111 cani e le loro
strane storie (Emons 2017) e la raccolta di poesia Calendiario (Aragno 2020). Fra le sue traduzioni, testi di
Joseph Conrad, Breyten Breytenbach, Ngugi wa Thiong’o, Paul Virilio, Virginie Despentes.
Donatella Alfonso, giornalista, ha lavorato per “Il Lavoro” e “la Repubblica”. Tra i suoi libri: Animali di
periferia. Le origini del terrorismo tra golpe e resistenza tradita(Castelvecchi, 2012); Fischia il vento. Felice Cascione e
il canto dei ribelli(Castelvecchi, 2014); Un’imprevedibile situazione. Arte, vino, ribellione: nasce il
Situazionismo (2017); con Nerella Sommariva, La ragazza nella foto. Un amore partigiano (2017). Premio
“Memoria e Verità – Franco Giustolisi” 2017.